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La (im)potenza della vittima

la libertà è ciò che fai con quello che ti è stato fatto (Jean Paul Sartre)

«La vittima è l’eroe del nostro tempo. Essere vittime dà prestigio, impone ascolto, promette e promuove riconoscimento, attiva un potente generatore di identità, diritto, autostima.
Immunizza da ogni critica, garantisce innocenza al di là di ogni ragionevole dubbio.»

(Daniele Giglioli, Critica della Vittima)


9.00 / 9.15 Saluto delle Autorità – Accoglienza e introduzione, con la partecipazione online del prof. Stefano Epifani.

9.15 / 10.15 Prof. Luigi Tonoli, Immagini artistiche di vittime con la collaborazione degli studenti Lorenzo Apollonio, Silvia Bassoli, Alice Chiantore, Giulia Festa, Samuele Morri, Francesca Villa

10.15 / 10.30 Pausa


10.30 / 11.30 Dott.ssa Anna Bassetti (psicoanalista ordinaria SPI), L’identità perduta fra innovazione e conoscenza

11.30 / 11.45 Dibattito


12.00 / 13.30 Gruppo Balint coordinato dal Dott. Giuliano Castigliego


Nel rispetto della normativa vigente anticovid, le persone ammesse in sala saranno in numero massimo di 34. La precedenza sarà data in base all’ordine d’iscrizione tramite mail da inviare entro il 20 settembre a segreteria.umanamente@gmail.com

L’accesso alla sala sarà consentito con green pass e mascherina. Sarà possibile seguire l’evento in streaming.

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