29.1.2023
Giornata finale di conclusioni
Segnalo anche
https://www.jstor.org/stable/24673625 citato da Krishna Del Toso
Ti segnalo un articolo che affronta il tema dell’ontologia del conflitto di Nietzsche e avanza l’ipotesi che l’odio ne sia un elemento necessario, che però assume diverse forme. Nietzsche sostiene che l’odio non è necessariamente una tensione distruttiva, ma può avere anche valenza creativa. L’autore a tale riguardo esemplifica: 1. odio “agonistico” attivo, che porta all’affermazione di sé e della propria identità sul nemico/aggressore, 2. odio “di vendetta” reattivo, che informa il desiderio d’emancipazione degli schiavi e degli oppressi. Nella parte finale l’autore mette in evidenza come Nietzsche veda la necessità dell’odio subordinata a due tendenze: 1. cercare di migliorare la pulsione d’odio concentrandosi sul suo valore idealizzante per fini costruttivi, 2. utilizzare la consapevolezza “fisiologica” di sé stessi per correggere/eliminare gli errori connaturati all’odio e sviluppare un sapere epistemologico che stia al di là dell’odio e dell’amore.
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